FOOD DESIGN SECRETS

Walter Puppo, artista da più di quarant’anni, non ha mai smesso di dipingere e creare nel corso della sua prima quarantena all’Isola d’Elba (suo paese natio) ed oggi che è rientrato a Milano, sua città per scelta professionale da sempre.

Con le sue “cellule” bidimensionali e tridimensionali tenta di decodificare questo presente così vacillante. Questa bolla di tempo sospeso in cui il mondo vive da mesi.

Le opere di Walter Puppo sono un inno alla poesia visiva. Sono un elogio all’ “anima mundi” poiché se di infinite e infinitesimali cellule siamo fatti noi e il mondo intero egli indaga questo simbolo sublimandolo in sofisticate sperimentazioni tra arte e design. Tra luci e ombre, materie che si contaminano, vuoti che si riempiono mentre altre dissoluzioni accadono.

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Scrive di lui Claudia Migliore: <<Le Cellule di Walter Puppo hanno questa potenza, ti attraggono come calamiti e non ti lasciano andare, non puoi distrarti, calamitano l’ attenzione, lo sguardo, tutto del tuo corpo, come se volessero, proprio perché vive, attirarti in questo loro mondo fatto di passato, di futuro, di forze primordiali, ataviche ma anche attuali e allo stesso tempo contemporanee. Una sorta di viaggio fatto con la macchina del tempo, ma comprendente il passato ed il futuro. Il passato di Walter, uomo isolano, con negli occhi e nel cuore la sabbia, il colore dell’acqua, con nelle orecchie il suono del libeccio, il sapore salmastro nella bocca e poi il futuro, decidere di muoversi da un’isola (Isola d’Elba) ad una città metropolitana (Milano)>>.