FOOD DESIGN SECRETS
GUIDA AL PRIMO SPAZIO DIFFUSO ITALIANO





SECRET BRAND 05.7
ESPIdesign
Mi chiamo Paola Speranza, sono un architetto e una marble designer.
Oltre a praticare la libera professione, ho sempre collaborato come consulente per l’azienda di famiglia che lavora il marmo da tre generazioni. La passione famigliare mi è stata tramandata in modo naturale, come amore per i materiali non artificiali e per il lavoro artigianale.
Nel 2016 da questo amore è nata Convivio® un’originale collezione di oggetti contemporanei per la casa e la cucina. In seguito nel 2018 ho sviluppato una linea che si chiama Convivio Diamond con vari oggetti (vaso, centrotavola, sottobicchieri e vassoi) nati dall’idea del diamante sfaccettato sulla superficie che non si presenta piana ma viene lavorata tridimensionalmente grazie a piccoli o grandi smussi.
Tutta la collezione prende il nome dall’esperienza molto piacevole e tipicamente italiana della convivialità che si vive attorno ad una tavola o all’interno del locale cucina mentre si prepara insieme il cibo. Dopo varie esperienze di progettazione come architetto di numerose case e altrettante cucine sia domestiche che per ristoranti e scuole di cucina, il mio approccio al design non poteva che passare dalla cucina.
Inoltre, gli oggetti che realizzo hanno in comune con il cibo anche la semplicità, la naturalezza, l’aspetto tattile della lavorazione manuale, infatti, essi sono disegnati per essere realizzati a mano e presentano per lo più una finitura satinata opaca che solo un buon artigiano può fare.
Le forme pure ed essenziali sono dovute al mio gusto personale, minimale e geometrico, affinato dalla professione di architetto, ma anche all’idea che la vera magia degli oggetti è data dalla materia prima utilizzata, dalla sua bellezza e dalla sua purezza che non vanno celate da sagome eccentriche e complesse.
Per questo motivo ho scelto di lavorare pregiatissimi marmi italiani e non solo, di vari colori e venature. Utilizzo alcuni marmi classici ma più che altro marmi poco conosciuti e passati di moda perché ritengo abbiano un fascino eterno.
Per questo motivo, mi piace andare nel magazzino dell’azienda a scovare pezzi di marmi di vario colore nascosti chissà dove, magari scarti di lastre usate per altri lavori e utilizzarli per nuovi scopi creativi. Credo che la grande sfida oltre che il valore aggiunto della collezione stia proprio nella riscoperta di materiali antichi e nel dare nuova vita a scarti inutilizzati.
Nel laboratorio dell’azienda di famiglia a Pieve Porto Morone, in provincia di Pavia, ogni singolo pezzo - dal disegno, alla sagoma, alle rifiniture fino alla personalizzazione - è prodotto in maniera artigianale e per questo ogni singolo oggetto della collezione è un pezzo unico, un unicum la cui caratteristica è data dal materiale che cambia ogni volta grazie al colore e alle venature ma anche dalla lavorazione che, pur essendo fatta dalla stessa mano, può presentare piccole differenze caratterizzanti.
La collezione Convivio di ESPIdesign in occasione dell’esposizione “EstETICA fluida” del gruppo Food Design Stories si arricchisce di nuovi prodotti e amplia il suo mondo. L’invito ricevuto dalle FDS e accettato è stato quello di riflettere su una tematica attuale, quella dei rischi ambientali del pianeta, in particolare la scottante questione della carenza di acqua che mette a rischio la vita del mare e dei suoi abitanti. Allo stesso tempo le FDS vogliono far risaltare il “made in Italy” indipendente che in maniera etica e senza pesare sull'ambiente, produce a chilometro zero usando materie, tecniche e modalità a filiera sostenibile o handmade.
ESPIdesign si occupa di creazioni di oggetti per la casa e la tavola da ormai 6 anni, il campo prescelto è quello del marmo, riciclando in maniera creativa gli scarti di lavorazione di un laboratorio sito in provincia di Pavia. Il processo creativo è quello che si definisce “upcycling”, ossia si dona nuova vita a scarti non più utilizzati. I tagli vengono fatti con macchinari idonei ma le finiture sono da sempre rigorosamente fatte a mano, con passione e cura maniacali. Pur preferendo marmi italiani, spesso fuori moda e poco noti, nel tempo sono stati utilizzati i materiali più disparati che avevano la caratteristica di giacere da anni nel magazzino ed essere belli.
Anche in quest’occasione il primo passo è stato quello di camminare nel magazzino in cerca di materiali che avessero le caratteristiche elencate oltre a ricordare la “fluidità”, intesa come scorrevolezza, movimento, impalpabilità: in altre parole che ricordassero le ONDE! Il tema prescelto riguarda proprio le onde, il fluido in movimento. Con il marmo non è facile questo precesso, il marmo è duro, compatto, resistente ma per fortuna si può forgiare, lavorare con pazienza fino ad ammorbidirlo creando onde, morbide al tatto con i marmi o incise con i graniti.
La nuova avventura ha permesso di realizzare 4 nuovi prodotti, una linea che si può chiamare “linea ad onda”:
1. Il centrotavola che si chiama “Buco nell’acqua” e si ispira al movimento del fluido generato da un sasso che viene lanciato per gioco in uno stagno. E’ realizzato in marmo bianco Carrara leggermente venato (il marmo italiano più famoso del mondo), con finitura levigata a mano che al tatto mostra tutta la sua materialità.
2. La coppia di vasi “Creste d’onda”, con due onde per il vaso verticale e con tre onde per il vaso orizzontale, realizzati da un massello di marmo Palissandro classico, un marmo venato, pregiatissimo e antichissimo (era usato soprattutto nei secoli scorsi per monumenti importanti come l’Arco della Pace di Milano o il meraviglioso Duomo di Pavia). Il Palissandro è cavato in Val d’Ossola, nella stessa montagna da cui si estrae il Candoglia (il marmo del Duomo di Milano). I vasi presentano su un lato una superficie ondulata e sono utilizzabili.
3. Lo skateboard “Onde in movimento”, un oggetto scultoreo per intenditori visto che l’utilizzo è poco sicuro, nonostante funzioni perfettamente in quanto dotato di tutto il necessario. Lo skate è realizzato in misura standard per l’utilizzo in un granito indiano multicolore venato ad onde a cui sono state aggiunte alcune onde incise nel materiale. La “linea ad onde” si stacca dalla tipica geometria delle collezioni precedenti e vuole essere più tattile e sinuosa … per far conoscere ed avvicinare oltre che amare il marmo e le altre pietre naturali.

















