FOOD DESIGN SECRETS

BIO

Sono Mauro, classe 1975, nasco e vivo a Genova ed il rapporto con il mare e ciò che si relaziona ad esso è diventato inevitabile, riflettendosi in parte anche sul piano artistico.
Ancor prima di entrare a far parte del panorama portuale ne subivo già il fascino, soprattutto di quell' area considerata "riparazioni navali".
Le gru che grattavano il cielo, le navi in secca nei bacini e le condizioni di luci dettate dal tempo, creavano paesaggi così caratteristici che la passione di quei tempi per la fotografia venne ulteriormente stimolata, tanto da farmi  intruffolare clandestinamente in quel ambiente per immortalarne l'essenza.
Nel 2007, per ragioni lavorative, iniziai ad esserne parte integrante,cominciando a vivere le banchine e respirando salsedine trasportata dal vento. Lo stretto contatto con la classe operaia poi, mi permise di avvicinare l'obbiettivo della mia reflex dentro gli sguardi e le emozioni dei lavoratori, non più solo una rappresentazione paesaggistica quindi ma una testimonianza diretta di chi quelle aree le viveva giorno e notte per garantirsi la propria sussistenza.
La fotografia quindi è stato il mio grande amore per anni, durante i quali ho frequentato diversi workshops fotografici in Italia e all'estero ampliando la mia conoscenza tecnica ed artistica.
È solo intorno al 2018 che le mie passioni vireranno verso qualcosa di più materico avvicinandomi alla scultura minimale.
La condizione artistica attuale è frutto nuovamente dell'influsso che esercita su di me l'ambiente industriale che vivo tutt'ora, mi è sempre piaciuto cercare stimoli anche dove sembrano non esistere e quindi tento sempre di guardare questo luogo spesso duro, con occhi curiosi. Infine le reminiscenze degli studi artistici, le opportunità circostanti e l'amore per il mare che bagna la mia città, hanno certamente contribuito a far si che potessi materializzare  la mia avventura fatta di forme e colori.
Il resto è in divenire...

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BRAND

Le mie creazioni nascono ispirandomi al mare ma non solo e adoperando materiali di recupero dei cantieri navali, ai quali ridò una vita realizzandone pezzi unici.
Acciaio inox proveniente da scarti di navi e yachts, travetti di legno per il carico di merci a bordo spesso reduci di svariate traversate oceaniche, lastre di marmo, ardesia e altre tipologie di pietre sono alla base delle mie opere ma anche prodotti cementizi che sono comunque in fase sperimentale.
Amo i contrasti e li cerco tra le tinte utilizzate ma anche tra le campiture di colore e il legno stesso, lasciandone parti a vista impiegando delle mascherature.
Nei miei soggetti ho interesse a mantenerne l'essenzialità,sia nelle forme, che nei colori, salvo in particolari collaborazioni dove il mio lavoro diventa una tela per esprimere anche il lato artistico di altri.
Mi piace conferire, su alcuni dei miei lavori, quello che definisco "statico dinamismo", la sensazione dl movimento in un fotogramna tridimensionale.
Lavorare un materiale tradizionale come il legno rendendolo più contemporaneo, disegnare linee minimali e scolpire forme squadrate e ammorbidite al tempo stesso, creare un complemento d'arredo che rimanga un pò sospeso tra realtà e fantasia, onirico se vogliamo, sarebbe un pò il mio intento, senza la necessità di essere troppo concettuale.